In questo periodo di pandemia Covid-19, tenere le distanze è necessario.
La situazione è delicata quando si aspettano i mezzi pubblici, soprattutto il Tram. Come sappiamo le banchine d’attesa a Palermo non sono molto larghe (a parte i capolinea e qualche altra eccezione); le indicazioni per aiutare a mantenere le distanze giuste, non state messe in tutte le fermate.
La foto mostra la fermata “Parco Uditore” direzione Borgo Nuovo, ma ce ne sono altre in questo stato. Poi, sulla panchina sotto la pensilina dovrebbe essere indicata la posizione in cui sedersi e quindi stabilire quante persone la possono occupare (forse due seduti ai limiti opposti): neanche in questo caso c’è segnalazione.
Per fortuna non ho notato folla in attesa, per il momento. In previsione di nuove aperture di attività, sarebbe il caso di rendere la segnalazione capillare su tutte le fermate del Tram e degli autobus. Ma attendiamo, magari l’apposizione della segnaletica è ancora in corso.
le brutte fermate del tram e del passante
Bastava più organizzazione o magari di organicità per attuare le procedure di sicurezza nei mezzi pubblici.
Se si riesce (qui in Italia) a fare un ponte in meno di due anni, dote che a volte per non so quale ragione invidio, in due giorni è possibile istituire nuove regole e APPLICARLE, detto per inciso per via delle “sinistre” non in grado di applicare niente in breve tempo, o di non applicarle affatto.
La burocrazia con i suoi tempi può essere solo una scusa…
Il solito atteggiamento del meridionale che deve DISPREZZARE ogni cosa. Ringraziamo piuttosto che abbiamo le linee tranviarie che hanno migliorato il collegamento con certe periferie e ringraziamo anche per la metroferrovia (il passante) che pur non essendo una metro come quella di Milano ,svolge il suo servizio utilmente. Le fermate del passante sono piu’ che sufficienti per la loro funzione cioe’ fare il biglietto e salire o scendere dal treno .Oggi hanno reso schifose varie stazione come Roma o Milano trasformandole in centri commerciali. Roma Terminii e Milano centrale ERANO MOLTO MEGLIO NEGLI ANNI 60.
interessante. è da tempo che non vado a roma o milano.
no disprezzo, ma mi aspetto di più dalle fermate di passante e tram. il servizio del passante è stato oggetto di studio da parte dell’ing. di maria di palermo in progress, un signore con cui mi trovo in disaccordo riguardo al tram (a lui non piace), ma che ha detto chiaramente che la frequenza attuale del passante è troppo bassa.
A Palermo facciamo sempre tutto alla René Ferretti
Mancano anche le vetture…